Ora-ito
ORA-ÏTO è il marchio e il nome di un designer francese che, ad appena 19 anni, ha creato il primissimo marchio virtuale. Nato nel 1977, questo artista iconoclasta è divenuto famoso in tutto il mondo alla fine degli anni '90 per aver convertito prodotti di marchi famosissimi come Vuitton, Apple, Nike o Bic, in 3D... In seguito a numerose pubblicazioni in riviste, il mondo virtuale è divenuto realtà quando i clienti iniziarono a chiedere di acquistare questi prodotti in realtà inesistenti, e nonostante i prodotti fossero ormai obsoleti, gli ordini fioccavano nel sito web di ORA-ÏTO; questa impresa è divenuta la seconda acquisizione più importante da parte del Fonds National d'Art Contemporain (FNAC).
Nel 2000 a Parigi, ORA-ÏTO si dedica alla realizzazione di prodotti reali, sviluppando progetti trasversali di design, architettura e comunicazione in tutti i settori di attività. Nel 2002 ha ricevuto un premio per la migliore creazione di una bottiglia in alluminio di Heineken, e per l'originale confezione. La sua prima lampada è stata realizzata attorno all'idea di una linea continua: ONELINE è stata molto apprezzata nel corso del Salone del Mobile di Milano nel 2004, e ha ricevuto il premio Red Dot Design.
Nel 2005, la conservatrice del 1°centro europeo di arte contemporanea Marie-Laure Jousset, gli ha offerto la possibilità di organizzare al Centro Culturale francese di Milano la sua prima grande mostra monografica, che ironicamente chiama MUSEORA-ÏTO. La sua nuova visione dei marchi lo pone ben presto in primo piano a livello internazionale, con un impressionante catalogo di client come Adidas, il gruppo AIR, Thierry Mugler, Toyota, Biotherm, Levi's, Davidoff, Nike, Danone, Kenzo, LG electronics, Guerlain, Ballantine's, l’Oréal Professionnel, Sagem, Habitat e Christofle... Dopo aver progettato una stanza da bagno per Supergriff, e una cucina attrezzata per Gorenje, ORA-ÏTO continua a progettare oggetti per il nostro futuro, al servizio dei marchi più famosi di arredamento e illuminazione come Zanotta, Cappellini, Artemide, B&B Italia, Frighetto, questo giovane artista il cui marchio è ormai divenuto un vero marchio di design, accumula onori e fama. Tra i suoi progetti c'è in particolare il nightclub "Cab", nella place du Palais Royal, lo showroom francese di Nike (2003), un punto vendita "éclat d'ètoile" per Mugler Parfums (2005), l'insegna europea di Toyota negli Champs-Elysées (2007), la nuova carta architettonica degli showroom e dei rivenditori del produttore nipponico in Europa. Molto mediatiche, le creazioni di ORA-ÏTO riscuotono un successo popolare e commerciale, del tutto innovativo e inatteso nel panorama del design dei prodotti.
La particolarità consiste nel fatto che le sue creazioni sono davvero il futuro, coniugando la purezza formale e il razionalismo funzionale, aggiungendovi una multisensorialità. Tenendosi lontano dalle mode, ha anche sviluppato un proprio vocabolario. Le sue creazioni possiedono ii codici del nuovo lusso, atemporale e universale, con un tocco di minimalismo: forme facili da comprendere a colpo d'occhio; frutto della sua filosofia che definisce "simplexité", ovvero l'arte di far sembrare semplice un oggetto complesso. Ha recentemente firmato il già noto profumo Idylle di Guerlain, il kit nomade e rivoluzionario per il primo marchio di cosmetici di Fred Farrugia, una collezione di arredamento per Zéritalia, Zanotta, Artelano, durante il Salone del Mobile di Milano. Attualmente lavora in co-branding con Dunlopillo per il quale ha creato una collezione di arredamento, e con Steiner, per il quale ha immaginato una collezione che va dalla poltrona al divano e tavolino, e una gamma completa di prodotti di tutte le tipologie adatti al salotto. Al momento è in corso una seconda collaborazione con Guerlain (Terracotta), come per la collezione Art of Living, e di gioielli per Christofle. ORA-ÏTO ha anche vinto un progetto per i prossimi chioschi per giornali per UNIBAILRODAMCO' che nasceranno alla fine del 2010. In occasione dell'ultima Mostra del Mobile di Milano, il designer ha presentato per la prima volta tutte le sue creazioni in occasione di un'esposizione internazionale completamente trasversale.